**LEGGE DI BILANCIO 2021 – LEGGE 178/2020** La legge di Bilancio 2021 – Art. 1 comma 608, intende dare continuità al regime straordinario del bonus pubblicità previsto per il 2020 dal decreto Cura Italia e dal decreto Rilancio, confermandolo anche per il 2021 e il 2022. Con il nuovo comma 1-quater, viene confermato il bonus pubblicità introdotto per il 2020 dal decreto Rilancio (art. 186 del D.L. 34/2020). Limitatamente agli anni 2021 e 2022, il credito d'imposta è riconosciuto: * relativamente agli investimenti pubblicitari sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati; * relativamente agli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, con un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente. * entro il limite massimo di 50 milioni di euro **Solo per gli investimenti sui giornali, pertanto, per gli anni 2021 e 2022 viene meno il requisito dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente.** L’incentivo resta fruibile dai soggetti titolari di reddito d’impresa, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, alle stesse condizioni previste dal comma 1, dell’articolo 57-bis D.L. 50/2017 . Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Anche per gli 2021-2022 il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari è soggetto al limite degli aiuti "de minimis" di cui ai regolamenti dell'Unione europea richiamati nella norma istitutiva (art. 57 bis del D.L. n. 50-2017), come confermato dal decreto Cura Italia e decreto Rilancio. Per accedere al bonus pubblicità è necessario inviare la domanda; in particolare: * dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione: è necessario inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, che è una sorta di prenotazione delle risorse, contenente i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell'anno agevolato; * dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo: i soggetti che hanno inviato la “comunicazione per l’accesso” debbono inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell'anno agevolato.