A seguito dell’introduzione dei nuovi obblighi di comunicazione previsti dall’articolo 6 del Decreto Legge 39/2024, è stato temporaneamente bloccato l’uso dei crediti in compensazione fino alla presentazione delle comunicazioni richieste. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti relativi all’utilizzo del codice tributo “6936”, destinato al credito d’imposta per investimenti in beni tecnologicamente avanzati 4.0.
Chiarimenti sui Crediti d’Imposta Esclusi
In particolare, per quanto riguarda i crediti d’imposta previsti dall’art. 1, commi 1056 e 1057 della Legge 178/2020, che non sono soggetti agli obblighi di comunicazione introdotti dal DL 39/2024, è stata confermata la possibilità di utilizzare il credito in compensazione tramite il modello F24. Questa opzione è valida per i beni strumentali la cui interconnessione è avvenuta negli anni 2023 o 2024, anche se l’investimento è iniziato in anni precedenti.
Come Compilare il Modello F24
Per usufruire del credito d’imposta, il modello F24 dovrà essere compilato inserendo il codice tributo “6936” e indicando come anno di riferimento l’anno in cui è iniziato l’investimento. Questo vale anche nel caso in cui l’investimento sia stato completato o il bene interconnesso in un anno successivo.
Esempio pratico: Se un’impresa ha avviato un investimento nel 2022 e ha completato l’interconnessione del bene strumentale nel 2023, il credito d’imposta maturato ai sensi del comma 1057 può essere utilizzato indicando come anno di riferimento il 2022, ovvero l’anno di inizio dell’investimento.
Impatto sulle Aziende
Queste novità rappresentano un’opportunità importante per le aziende che hanno effettuato investimenti in beni 4.0, consentendo di usufruire del credito in compensazione senza incorrere nelle restrizioni previste dai nuovi obblighi di comunicazione. Tuttavia, è essenziale che le imprese seguano con attenzione le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per evitare errori nella compilazione del modello F24.
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