FINALITA':
Il bando sostiene interventi di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” presentati da imprese, o di “innovazione o trasformazione digitale” presentati da liberi professionisti, associazioni professionali, società tra professionisti, operanti nel territorio della Regione Veneto.
DESTINATARI:
- Le imprese di qualunque dimensione (PMI e grandi imprese),
- I liberi professionisti,
- Le associazioni professionali (compresi gli “studi associati”),
- Le società tra professionisti.
Le Imprese devono:
essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
avere almeno un’unità locale situata in Veneto;
svolgere un’attività, principale o secondaria, appartenente alla classificazione “C – Attività manifatturiere”.
I liberi professionisti devono:
avere partita IVA attiva;
essere regolarmente iscritti all’ordine o collegio professionale;
avere identificato all’interno del territorio della regione Veneto il luogo di esercizio prevalente dell’attività.
Le associazioni professionali devono:
avere partita IVA attiva;
essere costituite nel rispetto delle vigenti leggi professionali;
avere identificato all’interno del territorio della regione Veneto il luogo di esercizio prevalente dell’attività.
Le società tra professionisti devono:
avere almeno un’unità locale situata in Veneto, risultante dalla visura camerale,
rispettare le norme stabilite con Decreto del Ministero della Giustizia 8 febbraio 2013, n. 34 ed essere costituite ai sensi dell’articolo 10, commi da 3 a 11, delle Legge 12 novembre 2011, n. 183
Tutti i requisiti elencati ai precedenti punti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di agevolazione e mantenuti fino all’avvenuto pagamento da parte del Gestore delle agevolazioni.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di agevolazione. Le società tra professionisti, le associazioni professionali e gli studi associati che presentano una domanda di agevolazione precludono alla possibilità del singolo socio o associato di presentare una propria domanda di agevolazione.
INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI:
Per le imprese sono agevolabili gli interventi di “innovazione di processo» e/o di «innovazione dell’organizzazione”. Gli interventi devono obbligatoriamente prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento delle funzioni aziendali, in grado di consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Impresa 4.0
L’intervento di “innovazione di processo” e/o di “innovazione dell’organizzazione” comprende le seguenti tipologie di spese:
Consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico;
Costi delle conoscenze, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne utilizzati esclusivamente ai fini dell’intervento d’innovazione;
Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’intervento d’innovazione (quota massima 10% delle spese ammissibili);
Investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali, compresi negli elenchi ministeriali relativi a “Industria 4.0” (Allegati “A” e “B” della Legge di stabilità 2017). Sono sempre esclusi i leasing o le locazioni finanziarie (quota minima 50% delle spese ammissibili).
Le spese di investimento in beni strumentali materiali e immateriali, relativi a “Industria 4.0”, sono sempre sostenute in forma mista, ossia con un contributo a fondo perduto e con un finanziamento agevolato. Le altre spese sopra indicate sono sostenute solo con un contributo a fondo perduto.
Per i liberi professionisti, le associazioni professionali, gli studi associati e le società tra professionisti sono agevolabili gli interventi di innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale. L’intervento di innovazione o trasformazione digitale comprende le seguenti tipologie di spese:
Progettazione, sviluppo e produzione di una nuova architettura telematica (esclusi i costi di successiva manutenzione) funzionale all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale;
Investimenti in beni strumentali materiali: acquisto di strumenti e attrezzature nuovi e professionali, per l’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale. Tali beni devono essere installati nella sede di svolgimento del progetto, ovvero posti a servizio esclusivo dell’attività professionale svolta nella sede. Sono sempre esclusi i beni non capitalizzati (ossia i beni consumabili o di vita utile inferiore a un anno), gli arredi e mobili per l’ufficio, i leasing o le locazioni finanziarie quota minima 70% delle spese ammissibili);
Investimenti in beni strumentali immateriali: brevetti, software, conoscenze e know-how tecnico, funzionali all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale (quota minima 70% delle spese ammissibili).
Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’intervento di innovazione o trasformazione digitale (quota massima 5% delle spese ammissibili);
Le spese di investimento in beni strumentali materiali e immateriali sono sempre sostenute in forma mista, ossia con un contributo a fondo perduto e con un finanziamento agevolato. Le altre spese sopra indicate sono sostenute solo con un contributo a fondo perduto.
Tutti gli interventi ammessi alle agevolazioni dovranno concludersi entro 18 mesi decorrenti dalla data di ricezione della notifica della concessione delle agevolazioni.
IMPORTO AGEVOLAZIONE:
Le agevolazioni vengono concesse in forma mista di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato nelle seguenti misure:
Micro, piccole e medie imprese (PMI):
50% a fondo perduto (su tutte le spese del progetto);
25% di finanziamento agevolato (quota fondo regionale) su spese d’investimento industria 4.0;
25% di finanziamento agevolato (quota finanziatore) su spese d’investimento industria 4.0.
Grandi imprese:
20% a fondo perduto (su tutte le spese del progetto);
40% di finanziamento agevolato (quota fondo regionale) su spese d’investimento industria 4.0;
25% di finanziamento agevolato (quota finanziatore) su spese d’investimento industria 4.0.
Liberi professionisti:
50% a fondo perduto (su tutte le spese del progetto);
25% di finanziamento agevolato (quota fondo regionale) su spese d’investimento beni materiali e immateriali;
25% di finanziamento agevolato (quota finanziatore) su spese d’investimento beni materiali e immateriali.
Il finanziamento agevolato è composto da due quote paritarie, così composte:
una quota di provvista pubblica, a tasso zero, agevolata (“Quota Fondo”), con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Beneficiario e a carico del Fondo per la parte di competenza;
una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore (“Quota Finanziatore”) ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”.
Saranno applicate le seguenti condizioni:
durata massima di rimborso 7 anni comprensivi di eventuale preammortamento (escluso quello tecnico per allineamento scadenze);
rimborso a rate semestrali posticipate scadenti a fine trimestre solare. Sono stabiliti i seguenti limiti minimi e massimi di spesa ammissibile alle agevolazioni per ciascuna domanda presentata:
Micro, piccole e medie imprese (PMI): spesa minima: € 100.000,00 spesa massima: € 500.000,00
Grandi imprese: spesa minima: € 500.000,00 spesa massima: € 1.000.000,00
Liberi professionisti: spesa minima: € 30.000,00 spesa massima: € 70.000,00
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato, o “de minimis”, per gli stessi costi ammissibili.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi della Comunicazione della Commissione 19 marzo 2020 e s.m.i. denominato “Quadro temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, Sezione 3.1.
DOTAZIONE FINANZIARIA:
8.000.000,00 € Ai liberi professionisti, alle associazioni professionali e alle società tra professionisti è riservato l’ammontare di euro 2.400.000,00, pari al 30% dello stanziamento.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:
La domanda di agevolazione deve essere presentata tramite la procedura informatica del sistema informativo denominato “Finanza 3000” accessibile al seguente indirizzo: https://www.venetosviluppo.it/f3000/ Date di presentazione:
Liberi professionisti: Dal 5 luglio e fino alle ore 17.00 del 12 luglio 2021
Imprese: Dal 19 luglio e fino alle ore 17.00 del 26 luglio 2021
Il bando prevede una procedura valutativa a graduatoria dei progetti presentati. La graduatoria sarà approvata entro 90 giorni dalla conclusione dei termini per la presentazione della domanda di agevolazione.