
La Regione Veneto nell’ambito dell’Azione 2.1.2 – Efficientamento energetico delle imprese ha stanziato € 31.000.000,00 rinvenienti dal PR Veneto FESR 2021-2027.
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese e i professionisti/lavoratori autonomi che svolgono un’attività rientrante in una delle seguenti categorie di Codici ATECO ISTAT 2007: B, C, E, F, G, I, J, L, M, M, N, P, Q, R, S.
Interventi ammissibili
- Efficientamento energetico del ciclo produttivo
- acquisto e installazione di macchinari e attrezzature non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale) e a minore consumo energetico in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella Sede operativa oggetto di intervento;
- acquisto e installazione di sistemi e componenti non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in grado di ridurre i consumi energetici nei cicli produttivi nella Sede operativa oggetto di intervento, ivi compresi i dispositivi per il riutilizzo dell’energia/calore recuperata/o;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.), compresi dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti.
- Efficientamento energetico degli immobili aziendali
- interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative;
- interventi di efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento negli edifici delle unità operative, tramite generatori di calore (compresi cogeneratori e/o pompe di calore) non alimentati da combustibili fossili (compreso il gas naturale), in sostituzione dei generatori di calore/freddo in uso nella sede oggetto di intervento.
- Installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi
- acquisto e installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi (impianti destinati a produrre energia utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nella Sede operativa oggetto dell’intervento), compresi eventuali sistemi di accumulo/stoccaggio, esclusivamente nell’ambito di un progetto che comprenda almeno uno o più degli interventi di cui ai precedenti punti 1 e/o 2.
- Installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo
- acquisto e installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti strategici del sistema produttivo.
Requisiti degli interventi
- Diagnosi energetica preliminare: deve essere redatta secondo il D.Lgs. 102/2014 a partire dal 1° gennaio 2024, basata sui consumi del 2023, da un tecnico abilitato. Gli interventi richiesti devono derivare dalle misure individuate nella diagnosi.
- Risparmio energetico o riduzione emissioni: gli interventi devono comportare:
- Una riduzione minima del 30% del consumo di energia primaria o delle emissioni di gas serra;
- Per immobili aziendali, una ristrutturazione di livello medio o una riduzione del 30% delle emissioni dirette/indirette di gas serra. Sono esclusi gli immobili residenziali (categorie catastali A1-A9 e A11);
- Energie rinnovabili: per impianti di autoconsumo:
- la produzione energetica non deve superare il fabbisogno annuale indicato;
- accumuli devono assorbire almeno il 75% dell’energia da impianti rinnovabili;
- materiali e componenti devono rispettare le norme tecniche e la regola dell’arte.
- Conformità ambientale
- devono garantire invarianza o miglioramento delle prestazioni ambientali;
- non devono consumare nuovo suolo;
- devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm).
Spese ammissibili
- Opere edili (es. costi relativi a lavori edilizi strettamente connessi agli interventi di efficientamento);
- Macchinari e impianti (es. costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti, relative spese di montaggio e allacciamento);
- Servizi esterni (es. spese di progettazione, collaudo e direzione lavori, compresi i servizi esterni specialistici; spese tecniche per le diagnosi energetiche e attestazione prestazione energetica dell’immobile; spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati, delle certificazioni ambientali o energetiche; spese connesse alla riprogettazione del ciclo produttivo, compresa la sua attuazione in funzione dell’efficienza energetica). In tale categoria rientra anche l’eventuale perizia asseverata per il rispetto del DNSH;
- Sistemi funzionali alla gestione e monitoraggio dei consumi energetici compresi software, servizi e licenze d’uso.
Gli investimenti/le spese devono essere avviati/sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Le spese sostenute per la diagnosi energetica sono considerate ammissibili se sostenute a partire dal 01 gennaio 2024.
Importo dell’investimento totale ammissibile: minimo euro 100.000 iva esclusa – massimo euro 600.000 iva esclusa.
Agevolazione
- una quota di Sovvenzione a fondo perduto per un importo pari al 20% dell’investimento totale ammissibile (“Quota Sovvenzione”);
- un Finanziamento agevolato pari al 80% dell’investimento totale ammissibile, così suddiviso:
- una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo pari al 50% del finanziamento agevolato (“Quota Fondo”) con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo per la parte di competenza;
- una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo del finanziamento agevolato.
Presentazione della domanda
Il bando non è ancora aperto; si è in attesa del decreto che definirà le tempistiche per la presentazione delle domande.
Per ulteriori informazioni o per accedere all’agevolazione, contattaci all’indirizzo email: info@creditconnection.it.