Il Ddl di bilancio 2023 prevede la proroga per il 2023 del credito d'imposta per la quotazione delle PMI di cui all'art. 1 commi 89-92 della L. 205/2017, con un incremento del limite massimo a € 500.000.
Viene dunque riconosciuto alle piccole e medie imprese, come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo un credito d'imposta del 50% dei costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2023 fino ad un massimo importo massimo di € 500.000.
Il credito d'imposta è utilizzabile, nel limite complessivo di 35 milioni per l’anno 2022 e di 10 milioni per l’anno 2023 e di 10 milioni per l'anno 2024, esclusivamente in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui è stata ottenuta la quotazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo.