
La Legge di Bilancio 2025, Legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha apportato alcune modifiche alla normativa relativa al Piano Transizione 4.0, apportando due principali novità:
- ha abrogato il comma 1058-ter, ovvero eliminato l’incentivo sui beni immateriali: il credito d’imposta per l’acquisto di software, che era previsto al 10% per il 2025, viene completamente rimosso.
- è stato introdotto un tetto di spesa: il credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali (beni Allegato A) sarà quindi teoricamente disponibile fino al 31 dicembre 2025, con consegna entro il 30 giugno 2026, ma con un limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro che difficilmente consentiranno di coprire il fabbisogno della misura per l’intero anno.
Ai fini del rispetto del limite di spesa, l’impresa trasmette telematicamente al Ministero delle imprese e del made in Italy una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato; sarà poi il Ministero a trasmettere l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni, fino a raggiungimento del platfond disponibile.
Il limite di spesa non si applicherà agli investimenti per i quali, alla data di pubblicazione della legge di bilancio (31/12/2024), l’ordine risulti già accettato dal venditore e siano stati versati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.