DESTINATARI
Soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.
Sono esclusi dalla possibilità di usufruire dell’agevolazioni le persone fisiche esercenti attività d’impresa che applicano il “regime forfettario” e che determinano il reddito attraverso l’applicazione di un coefficiente di redditività al volume dei ricavi o compensi.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Supervalutazione del 250% delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione di beni strumentali a fronte di investimenti in beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico atti a favorire i processi di trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0. Il beneficio spetta, oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing, anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto.
Sono esclusi
- beni materiali strumentali con coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5 per cento;
- i fabbricati e le costruzioni;
- i particolari beni di cui all’allegato n.3 annesso alla legge di stabilità stessa;
- i beni destinati alla vendita (c.d. beni merce), nonché trasformati/assemblati per ottenere prodotti destinati alla vendita;
- i materiali di consumo.
COSTO DEL BENE AGEVOLABILE
Ai fini della quantificazione del costo rilevante agli effetti dell’iper-ammortamento, si precisa che
- è assunto al lordo di eventuali contributi in conto impianti, indipendentemente dalle modalità di contabilizzazione dei medesimi;
- non rilevino i diversi criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio;
- concorrono anche gli oneri accessori di diretta imputazione.
AMBITO TEMPORALE
L’agevolazione è prorogata con riferimento agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2018 ovvero sino al 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018:
- il relativo ordine risulti accettato dal venditore;
- sia anche avvenuto il pagamento di acconti in misura non inferiore al 20% del costo di acquisizione.
MODALITA’ DI FRUIZIONE
La maggiorazione del 150 per cento si concretizza in una deduzione che opera in via extracontabile e che va fruita:
- per quanto riguarda l’ammortamento dei beni di cui agli articoli 102 e 54 del TUIR, in base ai coefficienti stabiliti dal decreto ministeriale 31 dicembre 1988, ridotti alla metà per il primo esercizio per i soggetti titolari di reddito d’impresa ai sensi dell’articolo 102, comma 2, del TUIR;
- per quanto riguarda il leasing, in un periodo “non inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito”.
Qualora in un periodo d’imposta si fruisca dell’agevolazione in misura inferiore al limite massimo consentito, il differenziale non dedotto non potrà essere recuperato nei periodi d’imposta successivi.
Nel caso in cui l’interconnessione avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello della messa in funzione del bene, l’impresa
- per il periodo in cui entra in funzione, potrà godere del super-ammortamento del 130%;
- dal periodo in cui sussiste l’interconnessione, potrà beneficiare della maggiorazione del 150% sull’intero costo del bene, al netto di quanto già fruito a titolo di super-ammortamento e spalmato sul periodo di ammortamento residuo.
PORTABILITA’ DEI BENI
Qualora il bene venga venduto prima dell’ultimazione dell’ammortamento, la maggior deduzione può proseguire se viene acquistato un bene con caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle dell’allegato A), attestando le caratteristiche dello stesso e il requisito dell’interconnessione tramite dichiarazione sostitutiva o perizia giurata. La prosecuzione dell’iper-ammortamento richiede che la sostituzione, l’interconnessione e l’attestazione siano realizzate nello stesso esercizio di cessione. Qualora il costo del nuovo bene sia inferiore a quello del bene ceduto, le deduzioni proseguiranno, ma saranno limitate al minore importo pagato.
CUMULABILITA’
Il beneficio è cumulabile con:
- Nuova Sabatini;
- Credito d’imposta per le attività di Ricerca&Sviluppo;
- Patent box;
- Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE);
- Incentivi agli investimenti in start-up e PMI innovative;
- Fondo Centrale di Garanzia.