Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Tutte le regioni |
Aperto senza scadenza |
Sostegno_liquidita_5.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Rieti, Frosinone, Viterbo, Roma, Latina, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-56 |
Finanziamenti a PMI per mancati pagamenti |
Cos'è Finanziamenti agevolati a tasso zero a piccole e medie imprese e professionisti vittime di mancati pagamenti. A chi si rivolge Possono ottenere i finanziamenti agevolati le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti che, tra l’altro:1. risultino parti offese in un procedimento penale avviato in data precedente la presentazione della domanda avente per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati dei delitti, commessi nell’ambito dell’attività d’impresa, di cui agli articoli: 629 del codice penale (estorsione), 640 del codice penale (truffa), 641 del codice penale (insolvenza fraudolenta), 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali), 216 della legge fallimentare (bancarotta fraudolenta), 217 della legge fallimentare (bancarotta semplice), 218 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito), 223 della legge fallimentare (fatti di bancarotta fraudolenta), 224 della legge fallimentare (fatti di bancarotta semplice), 225 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito). 2. si trovino in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte dei debitori imputati (crediti non incassati nei confronti dei debitori imputati pari almeno al 20% del totale dei “Crediti verso clienti” di cui alla lettera C) II 1) dell’articolo 2424 del codice civile), 3. presentino sufficienti capacità di rimborso del finanziamento agevolato. Le PMI devono essere iscritte nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione non essere sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti). Sono ammissibili le PMI in concordato preventivo in continuità. I professionisti devono essere iscritti agli ordini professionali ovvero aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge n. 4/2013 (deve essere inviata l’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4/2013). Se il debitore è una persona giuridica il procedimento penale deve risultare a carico del legale rappresentante o di altra persona fisica riconducibile al debitore-persona giuridica. Cosa prevede L’agevolazione consiste in un finanziamento: a tasso zero, di importo non superiore ai crediti del soggetto beneficiario nei confronti dei debitori imputati, documentati nell’ambito del procedimento penale, e comunque non superiore a euro 500.000, di durata compresa tra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni, concesso nei limiti di intensità agevolativa previsti, a seconda del settore di appartenenza del soggetto beneficiario, dai Regolamenti “de minimis” n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.
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Sostegno liquidità, Crisi d'impresa |
03/04/2017 00:00 |
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in corso |
Media Impresa, Piccola Impresa |
Impresa, Professionista |
Prestito/Anticipo rimborsabile |
Spese generali/altri oneri |
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Agroalimentare, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Turismo, Salute, ICT, Ristorazione, Servizi di trasporto, Commercio, Alberghiero, Cultura, Altri servizi, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Artigianato |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Non applicabile |
Ministero dello sviluppo economico - Direzione Generale per gli incentivi alle imprese |
Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 17 ottobre 2016 |
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Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 17 ottobre 2016 |
G.U. n° 290 del 13/12/2016 |
30.000.000,00 |
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/finanziamenti-per-pmi-vittime-di-mancati-pagamenti |
Sostegno alle imprese - PMI - Occupazione - Legalità - Professionista - Prestito agevolato |
03/12/2024 00:00 |
0 |
1 |
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1 |
3 |
0 |
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0 |
2 |
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Sicilia |
Sicilia |
Aperto senza scadenza |
Sostegno_investimenti_3.jpg |
Ragusa, Catania, Caltanissetta, Enna |
-205 |
Legge 181/1989 - Riqualificazione dell’area di crisi industriale di Gela |
Cos'è Nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Gela, approvato, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 23 ottobre 2018 tra Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Siciliana, Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Comune di Gela, Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a., l’incentivo è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa di Gela. Con Atto integrativo del 7 settembre 2022, registrato alla Corte dei Conti in data 22 novembre 2022 al n. 1170, la durata dell’Accordo di programma è prorogata di 36 mesi sino al 23 ottobre 2024. A chi si rivolge Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni. Cosa prevede L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale di Gela, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
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Sostegno investimenti, Crisi d'impresa |
30/05/2023 10:00 |
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Fino ad esaurimento risorse. |
Grande Impresa, Media Impresa, Piccola Impresa |
Impresa, Cooperative/Associazioni Non Profit, Rete d'impresa, Consorzio |
Capitale di rischio, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto |
Costo del personale, Formazione Professionale, Spese generali/altri oneri, Servizi, brevetti e licenze, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Fabbricati e terreni |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia. |
Non applicabile |
Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. |
Decreto ministeriale 24 marzo 2022 - Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale di cui alla legge n. 181/89 |
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Circolare direttoriale n. 0001011 del 28 marzo 2023 |
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21.924.101,00 |
https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/gela-area-di-crisi-industriale-2023 |
Industria - Sostegno alle imprese - Occupazione - Crisi industriali |
03/12/2024 00:00 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto, Umbria |
Tutte le regioni |
Aperto senza scadenza |
Sostegno_investimenti_3.jpg |
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-197 |
Erogazione di finanziamenti agevolati da parte dei Confidi |
Cos'è Un finanziamento agevolato concesso dai Confidi alle PMI operanti in tutti i settori economici. A chi si rivolge I beneficiari del finanziamento agevolato sono le imprese che operano su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori di attività economica, che: sono iscritte al Registro delle Imprese; sono classificate di piccola e media dimensione (PMI) secondo quanto previsto nell’allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non si trovano in stato di scioglimento o liquidazione. Cosa prevede E' prevista la concessione di finanziamenti agevolati con le seguenti caratteristiche: importo, ove erogato dai confidi minori, non superiore a euro 100.000; quota parte del finanziamento agevolato concesso a valere sulle risorse pubbliche, non superiore all’80% dell’importo totale; tasso di interesse pari a zero; limite massimo del credito erogabile a valere sulle risorse pubbliche per singola PMI beneficiaria pari al 5% dell’ammontare delle risorse pubbliche assegnate al Confidi. La quota residua del finanziamento, non inferiore al 20% dell’importo totale del finanziamento, è concessa a valere su risorse proprie del Confidi, che non può avvalersi di strumenti di mitigazione del rischio a valere su risorse pubbliche. Sulla quota residua del finanziamento, il Confidi può applicare un tasso di interesse per la remunerazione del rischio assunto a proprio carico. Sull’intero importo del finanziamento, il Confidi può applicare una commissione a copertura dei costi amministrativi di istruttoria e di gestione nel limite massimo dello 0,5% dell’importo del finanziamento. Non possono essere concessi finanziamenti a fronte di operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o di rinegoziazione di passività finanziarie a medio-lungo termine. L'incentivo viene concesso a valere sulle risorse pubbliche erogate in attuazione dell’articolo 1, comma 54, della legge n. 147 del 2013, nei limiti di quanto previsto dai regolamenti de minimis in vigore. Per il calcolo dell’ammontare delle agevolazioni, in termini di equivalente sovvenzione lordo (ESL), si applica la metodologia di cui alla comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02).
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Sostegno investimenti, Sostegno liquidità |
31/01/2023 23:00 |
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Piccola Impresa, Media Impresa |
Impresa |
Prestito/Anticipo rimborsabile |
Spese generali/altri oneri |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Cultura, Turismo, Salute, Altri servizi, Artigianato |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Tutti |
Non applicabile |
Confidi vari |
Articolo 1, comma 54, della legge 27 dicembre 2013, n.147Articolo 10 bis, comma 1, della legge 28 marzo 2022, n.25 |
Decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 9 dicembre 2022 |
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Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2023 |
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https://www.mise.gov.it/it/incentivi/erogazione-di-finanziamenti-agevolati-da-parte-dei-confidi |
Sostegno alle imprese, PMI, finanziamenti agevolati |
03/12/2024 00:00 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Tutte le regioni |
Aperto senza scadenza |
Digitalizzazione_3.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Rieti, Frosinone, Viterbo, Roma, Latina, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-80 |
Smart Money |
Cos'è Smart Money Smart Money mira a favorire il rafforzamento del sistema delle startup innovative italiane sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione. Le previste agevolazioni sono concesse a fronte: del sostenimento, da parte di startup innovative, delle spese connesse alla realizzazione di un piano di attività, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative dell’ingresso nel capitale di rischio delle startup innovative degli attori dell’ecosistema dell’innovazione. A chi si rivolge Possono beneficiare delle agevolazioni le startup innovative che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione: sono classificabili come piccole imprese, ai sensi di quanto previsto all’allegato 1 del regolamento (UE) n. 651/2014; sono regolarmente costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese; si trovano nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed); hanno sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale; non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; nei cui confronti non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii.; i cui legali rappresentanti o amministratori non siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda; non operano nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura Possono, altresì, accedere alle agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa purché, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, l’impresa sia stata costituita e sia stata inoltrata la domanda di iscrizione nella sezione ordinaria e speciale del Registro delle imprese. Cosa prevede Per accedere alle agevolazioni, le startup innovative devono presentare un progetto di sviluppo avente le seguenti caratteristiche: essere basato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, sebbene da consolidare negli aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile; prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo o, in alternativa, prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato; essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori. Sono previste due linee di intervento: Sostegno alla realizzazione dei piani di attività. In questo caso le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione dei piani di attività, nel limite massimo di 10.000,00 euro per startup innovativa. Il contributo è riconosciuto ai sensi del "de minimis" e nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013, ai sensi del quale l’aiuto massimo concedibile per ciascuna impresa unica non può superare l’importo di euro 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari. Investimenti nel capitale di rischio delle startup innovative. A fronte dell’investimento nel capitale dell’impresa operato da un attore dell’ecosistema dell’innovazione, alla medesima impresa è riconosciuto un’ulteriore agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, nel limite complessivo di 30.000,00 euro per startup innovativa. Il contributo è riconosciuto ai sensi del “de minimis” e nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 (ai sensi del quale gli aiuti massimo concedibile in de minimis per ciascuna “impresa unica” non possono superare l’importo di euro 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari). Dall’8 settembre 2022, le startup già beneficiarie delle agevolazioni previste dal CAPO II che hanno ultimato il piano delle attività ammesso possono presentare le domande per accedere all’incentivo previsto dal CAPO III. A fronte dell’investimento nel capitale di rischio da parte di un attore dell’ecosistema dell’innovazione abilitato, all’impresa può essere riconosciuto un’ulteriore agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento, nel limite complessivo di 30 mila euro per startup innovativa.
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Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti, Digitalizzazione, Imprenditoria giovanile, Start up/Sviluppo d'impresa |
07/09/2022 22:00 |
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Il bando è aperto limitatamente alle startup già beneficiarie delle agevolazioni previste dal CAPO II che hanno ultimato il piano delle attività ammesso, le quali possono presentare domanda per accedere all’incentivo previsto dal CAPO III. |
Media Impresa, Piccola Impresa |
Impresa - SU/PMI innovativa |
Contributo/Fondo perduto |
Spese generali/altri oneri, Servizi, brevetti e licenze |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Commercio, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Cultura, Turismo, Salute, Altri servizi, Artigianato, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Non applicabile |
Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. |
Decreto Ministeriale del 18/09/2020 - Smart Money |
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Smart Money - Avviso pubblico per la concessione delle agevolazioni, in favore di start up nella fase pre-seed e seed, volte a sostenere la realizzazione di progetti di sviluppo |
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9.500.000,00 |
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/smart-money |
Innovazione - Startup - Giovani - Ricerca |
03/12/2024 00:00 |
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0 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Tutte le regioni |
Aperto senza scadenza |
Innovazione_e_ricerca_3.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Rieti, Frosinone, Viterbo, Roma, Latina, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-124 |
Economia circolare |
Cos'è Incentivo per favorire la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse, riducendo al minimo la produzione di rifiuti. A chi si rivolge Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati. Le imprese individuali e le società di persone devono disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate. Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti. Cos'èFinanziamento Agevolato del Fondo Rotativo Imprese e ricerca, fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili;Contributo alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca15% per le medie imprese10% per le grandi imprese Le agevolazioni possono essere concesse alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
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Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti, Transizione ecologica |
09/12/2020 23:00 |
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Fino a esaurimento risorse |
Media Impresa, Piccola Impresa, Grande Impresa |
Impresa, Consorzio, Rete d'impresa, Università/Ente di Ricerca |
Contributo/Fondo perduto |
Costo del personale, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materie prime, di consumo e merci, Servizi, brevetti e licenze, Spese generali/altri oneri |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Artigianato |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Tutti i comuni |
Non applicabile |
Ministero dello sviluppo economico |
Decreto ministeriale 11 giugno 2020 – Progetti di ricerca e sviluppo per l’economia circolare |
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Decreto direttoriale 5 agosto 2020 Progetti di R&S economia circolare. Termini e modalità per la presentazione delle domande |
G.U. n. 177 del 15 luglio 2020 |
219.800.000,00 |
https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/progetti-di-ricerca-e-sviluppo-per-l-economia-circolare |
Economia Circolare - Ricerca e sviluppo - R&S |
03/12/2024 00:00 |
0 |
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4 |
0 |
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0 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Aperto senza scadenza |
Innovazione_e_ricerca_3.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-109 |
Fondo IPCEI - Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo |
Cos'è Supporta la realizzazione di iniziative di collaborazione industriale su larga scala, che riuniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici dei paesi di almeno due Stati dell’Unione europea. La partnership deve raggiungere obiettivi di innovazione radicale e di grande rilevanza tecnologica e produttiva, lungo le catene del valore strategiche europee. I progetti affrontano fallimenti sistemici o del mercato e sfide comuni per la crescita sostenibile e per la competitività dell’economia nazionale ed europea, su cui le autorità pubbliche intervengono per promuovere le iniziative, sostenere finanziariamente l’esecuzione e il raggiungimento degli obiettivi delle stesse e aumentare le ricadute industriali e tecnologiche sul sistema produttivo. A chi si rivolgeImprese di qualsiasi dimensione, destinatarie degli aiuti di Stato autorizzati dalla Commissione europea.Organismi di ricerca, associati al progetto ed individuati nell’ambito di un IPCEI autorizzato. Cosa prevede I beneficiari sono selezionati a seguito di manifestazione d’interesse e successiva notifica del progetto alla Commissione europea. Il Fondo IPCEI concede le agevolazioni con decreto ministeriale nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure contenute nella Decisione europea di autorizzazione. Le condizioni per l’autorizzazione degli aiuti sono riportate nella Comunicazione della Commissione Europea relativa ai criteri per l’analisi della compatibilità con il mercato interno degli aiuti di Stato.
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Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti |
17/05/2022 22:00 |
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Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa |
Impresa - SU/PMI innovativa, Impresa, Cooperative/Associazioni Non Profit, Consorzio, Rete d'impresa, Università/Ente di Ricerca |
Agevolazione fiscale, Capitale di rischio, Interventi a garanzia, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto |
Costo del personale, Fabbricati e terreni, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materie prime, di consumo e merci, Servizi, brevetti e licenze, Spese generali/altri oneri |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Commercio, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Cultura, Turismo, Salute, Artigianato, Altri servizi, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Meccanica |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Tutti i comuni |
Non applicabile |
Ministero dello sviluppo economico |
Legge 27 dicembre 2019, n. 160 |
Decreto interministeriale MiSE - MEF del 21 aprile 2021 |
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https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/fondo-ipcei |
Ricerca e Sviluppo - Innovazione - Cooperazione tra Stati |
03/12/2024 00:00 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria, Sicilia |
Tutte le regioni |
Aperto senza scadenza |
Sostegno_investimenti_4.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Rieti, Frosinone, Viterbo, Roma, Latina, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-187 |
Agevolazioni fiscali finalizzate all'assunzione di dipendenti detenuti o internati |
Cos'è Concessione di un credito d’imposta, a valere sulla Legge 193/2000 (cd. Smuraglia), per ogni lavoratore dipendente detenuto o internato, anche ammesso al lavoro all’esterno, ovvero alla semilibertà, assunto per un periodo non inferiore ad un mese. A chi si rivolge Cooperative sociali di cui alla legge 381/91 ed imprese pubbliche e private Cosa prevede Per fruire delle agevolazioni fiscali è necessario stipulare una convenzione con la Direzione dell’Istituto penitenziario ove sono ristretti i lavoratori assunti. L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta per un importo massimo di € 520 mensili per ogni detenuto assunto e per l’eventuale formazione della mano d’opera (a condizione che dopo la formazione avvenga immediatamente l’assunzione). In caso di assunzione di semiliberi l’importo massimo del credito d’imposta è di € 300. La retribuzione è quella prevista dai contratti collettivi di lavoro. Il credito d’imposta non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive e non assume rilievo ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali. Tele credito è utilizzabile in compensazione ai sensi dell’Art. 17 del D. L. 241/97, non è comunque rimborsabile ma è cumulabile con qualsiasi altro beneficio.
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Sostegno investimenti |
01/01/2023 23:00 |
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Non classificabile/classificato |
Impresa, Cooperative/Associazioni Non Profit, Ente Pubblico |
Agevolazione fiscale |
Costo del personale, Formazione Professionale |
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Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, Meccanica, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Metallurgia, Salute, Turismo, ICT, Servizi di trasporto |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Tutti i comuni |
Non applicabile |
Ministero della Giustizia Dipartimento Amministrazione penitenziaria |
LEGGE 22 giugno 2000, n. 193 |
DECRETO 24 luglio 2014, n. 148 |
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G.U. n° 162 del 13/07/2000 |
21.148.112,00 |
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_4_25.page?tab=d |
sociale, assunzione detenuti e internati, istituti penitenziari, semilibertà, risocializzazione, ricollocazione, riabilitazione, assumere persone provenienti dalla detenzione |
03/12/2024 00:00 |
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Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Veneto |
Tutte le regioni |
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Start_up_Sviluppo_d_impresa_1.jpg |
Padova, Rovigo, Verona, Belluno, Vicenza, Treviso, Venezia, Lodi, Lecco, Milano, Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Como, Siena, Pistoia, Lucca, Arezzo, Grosseto, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Oristano, Sassari, Sud Sardegna, Nuoro, Cagliari, Pescara, L'Aquila, Teramo, Chieti, Potenza, Matera, Ragusa, Catania, Caltanissetta, Messina, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa, Foggia, Bari, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi, Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Novara, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Rieti, Frosinone, Viterbo, Roma, Latina, Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno, Ancona, Fermo, Macerata, Terni, Perugia, Campobasso, Isernia, Piacenza, Parma, Reggio nell'Emilia, Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Rimini, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Genova, Trento, Bolzano, Aosta |
-182 |
Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico |
Cos'è Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico opera per il potenziamento della ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedicale per la produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione. A chi si rivolge Startup e imprese, poli di alta specializzazione e altri soggetti operanti nella filiera del settore biomedico. Cosa prevede Il Fondo opera attraverso le seguenti modalità di intervento: a. finanziamento del rischio e sostegno delle imprese della filiera del settore biomedico, attraverso investimenti diretti e indiretti; b. finanziamento e sostegno di attività di ricerca e sviluppo nel settore biomedico; c. creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico; d. altri interventi a sostegno del settore biomedico che possono includere la realizzazione di ulteriori forme di collaborazione o partenariato nel settore biomedico. Le predette modalità di intervento possono operare in modo concorrente, con facoltà di ammettere una singola iniziativa a beneficiare delle diverse forme di sostegno previste anche in combinazione tra loro. I diversi interventi del Fondo sono di volta in volta attivati sulla base di procedure che garantiscono la trasparenza delle iniziative.
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Innovazione e ricerca, Sostegno investimenti, Start up/Sviluppo d'impresa |
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La chiusura avverrà ad esaurimento risorse. |
Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa |
Impresa, Impresa - SU/PMI innovativa, Università/Ente di Ricerca, Rete d'impresa, Ente Pubblico |
Capitale di rischio, Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile |
Fabbricati e terreni, Formazione Professionale, Costo del personale, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materie prime, di consumo e merci, Servizi, brevetti e licenze, Spese generali/altri oneri |
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Chimica e Farmaceutica, Salute, Altri servizi |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Tutti i comuni |
Non applicabile |
Fondazione Enea Tech e Biomedical |
Articolo 1, comma 951, della legge 30 dicembre 2021 n. 234 |
Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 20 ottobre 2022 |
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935.000.000,00 |
https://www.mise.gov.it/it/incentivi/fondo-per-la-ricerca-e-lo-sviluppo-industriale-e-biomedico |
riconversione industriale, farmaci, vaccini, settore biomedicale |
03/12/2024 00:00 |
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Puglia |
Puglia |
Aperto senza scadenza |
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Brindisi |
-174 |
Legge 181/1989 - Riqualificazione dell’area di crisi dei Comuni della Provincia di Brindisi |
Cos'è L’accordo di programma sottoscritto in data 4 gennaio 2018 tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Puglia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, la cui durata è stata prorogata sino al 3 gennaio 2024, è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi d'investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi come individuato ai sensi della legge 30 dicembre 2004 n.311, art. 1, comma 265, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005, n. 80, art. 11, cc. 8-9, del DPCM del 07/07/2005. A chi si rivolge Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali. Possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono ammesse inoltre, le reti d'imprese, costituite da un minimo di tre e un massimo di sei imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni. Cosa prevede L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi d'investimento produttivo e/o programmi d'investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; b. prevedere la realizzazione di programmi occupazionali finalizzati a incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma d'investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa può arrivare a coprire fino al 75% delle spese complessivamente ammissibili.
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Sostegno investimenti, Crisi d'impresa |
15/11/2022 11:00 |
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Fino a esaurimento risorse |
Grande Impresa, Media Impresa, Piccola Impresa |
Impresa, Cooperative/Associazioni Non Profit, Rete d'impresa, Consorzio |
Capitale di rischio, Prestito/Anticipo rimborsabile, Contributo/Fondo perduto |
Costo del personale, Formazione Professionale, Spese generali/altri oneri, Servizi, brevetti e licenze, Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materie prime, di consumo e merci, Fabbricati e terreni |
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Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
Brindisi; Carovigno; Ceglie Messapica; Cellino San Marco; Cisternino; Erchie; Fasano Di Brindisi; Francavilla Fontana; Latiano; Mesagne; Oria; Ostuni; San Donaci; San Michele Salentino; San Pancrazio Salentino; San Pietro Vernotico; San Vito Dei Normanni; Torchiarolo; Torre Santa Susanna; Villa Castelli. |
Non applicabile |
Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. |
Decreto ministeriale 24 marzo 2022 - Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale di cui alla legge n. 181/89 |
Circolare direttoriale n. 237343 del 16 giugno 2022 |
Circolare direttoriale n. 353831 del 14 ottobre 2022 |
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12.800.729,00 |
https://www.mise.gov.it/it/incentivi/brindisi-aree-di-crisi-industriale-intervento-2022#provincia-brindisi |
Industria - Sostegno alle imprese - Occupazione - Crisi industriali |
03/12/2024 00:00 |
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