Il credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo offre fino al 10% di agevolazione sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2031 per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, con un tetto massimo annuale di 5 milioni di euro. Sono inoltre previsti dei crediti d’imposta per al 5% delle spese ammissibili per gli investimenti sostenuti fino al 31 dicembre 2025 finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi innovativi anche per il raggiungimento di un obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 oltre agli investimenti finalizzati ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano estetico.

Il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 prevede incentivi fino al 20% delle spese ammissibili, sostenute entro il 30 giugno 2026, con l’obiettivo di promuovere la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane. Questo incentivo, che pone un tetto massimo annuale di 50 milioni di euro, è rivolto a tutte le aziende interessate a modernizzare i propri processi produttivi, migliorando l’efficienza operativa e la competitività attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, come macchinari interconnessi, software di automazione e sistemi innovativi per la gestione dei dati, consentendo così alle imprese di affrontare con maggiore agilità le sfide del mercato globale.

Il Piano Transizione 5.0 è un programmacon una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro finalizzato al sostegno delle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture ubicate nel territorio italiano, nell'ambito di progetti di innovazione volti a conseguire una riduzione dei consumi energetici attraverso digitalizzazione e transizione green. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta fino al 45% delle spese ammissibili sostenute nel biennnio 2024-2025 riguardanti beni strumentali materiali e immateriali4.0, impianti fotovoltaici e altri impianti di autoconsumo e autoproduzione e attività formative. Il credito d’imposta è elevabile fino al 63% per le spese ammissibili relative agli impianti fotovoltaici nel caso in cui siano prodotti nell’Unione Europea e presentino un’efficienza energetica di almeno il 21,5%.